Pulito
pu-lì-to
Significato Senza sporco, non inquinato; che non sporca, che ama la pulizia; leale, onesto; chiaro, non disturbato; esatto, privo di sbavature
Etimologia participio passato di pulire, che viene dal latino polire ‘levigare, lavare’.
Parola pubblicata il 10 Luglio 2016
Trent'anni di Slow Food - con Slow Food
Per festeggiare i trent'anni di attività in Italia di Slow food, un ciclo sulle parole con cui pronunciare il giusto valore del cibo, il rispetto di chi lo produce, l'armonia con ambiente ed ecosistemi, i saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali.
Questa parola sta vivendo un paradosso che forse non a tutti appare palese.
Il pulire nasce descrivendo l’energica azione del levigare o del lavare. Perso il significato di levigare - oggi indicato da un allotropo di pulire, cioè ‘polire’ (pensiamo ai marmi politi, cioè lucidati) - gli resta quello del lavare, cioè dell’eliminare da un oggetto un sovrappiù di materia che non gli pertiene e che per motivi estetici o igienici è bene rimuovere. Si parla allora della tovaglia pulita, del bagno pulito, dell’automobile pulita. Questo significato si estende anche a chi ama la pulizia o a chi in genere non sporca: il nostro coinquilino è una persona pulita, e anche il suo cane è un animale pulito. Inoltre, proprio per le sue virtù di chiarezza, si dice pulito anche il suono privo di disturbi rumorosi (il nuovo impianto rende un suono eccezionalmente pulito), e ciò che è esatto, senza sbavature (la sua è stata una risposta pulita, l’articolo rende in maniera molto pulita ciò che è accaduto).
Un piccolo passo figurato e il pulito diventa il soggetto di specchiata onestà, di lealtà adamantina - netto dalle sporcizie dell’immoralità. Cerchiamo dei nomi puliti per la candidatura, l’operazione finanziaria si rivela completamente pulita ed è inaspettata l’accusa mossa alla persona pulita.
Dove è il paradosso? Facile a dirsi. Il concetto di pulito scaturisce in negativo, dall’assenza di sporco - e perciò varia al variare di questo concetto. I pantaloni possono essere sporchi di terra, ma la terra non in tutti i casi può essere considerata sporca. Parimenti, ciò che si usa per pulire lascia ciò che pulisce immacolato, ma magari lo fa contaminando. Insomma, l’acqua della piscina può essere pulita, ma chi la berrebbe? Il pulito è un concetto relativo.