Sedizione

se-di-zió-ne

Significato Sollevazione, rivolta

Etimologia dal latino seditio, composto di sed- che indica separazione e itio ‘andata’, da ire ‘andare.

Questa parola si erge in una foresta di sinonimi che ci sono tutti ben noti: sommossa, rivolta, sovversione, insurrezione, sollevazione e via e via. Balza all’occhio che rispetto a questi è meno consueta; ed è una carta gagliarda.

L’immagine originale della sedizione è piuttosto vicina alla secessione: il latino seditio ci si presenta come una separazione, come un’andata altrove. Tant’è che oltre alla sommossa, all’insurrezione di una fazione contro un’altra, poteva significare il disaccordo, la disunione in un gruppo anche ristretto come quello amicale o famigliare. Vediamo subito che rispetto ai suoi sinonimi l’azione che descrive non è originariamente verticale, non ci parla di un movimento da sotto in su, ma invece ci descrive una frattura, una separazione. Non indolore, spesso non pacifica.

Ma già all’alba della sua emersione in italiano, nel Duecento, la sedizione aveva perso gran parte di questa complessità, e preso l’impronta netta di una generica ribellione contro l’autorità, di popolo o militare. Possiamo solo notare che la ricercatezza di questa parola ce la presenta come più compassata rispetto ai suoi sinonimi: dopotutto le parole alte danno spesso una certa idea di lucido dominio intellettuale. E, come al solito, aprono anche una via larga per l’ironia.

Così classicamente l’esercito interviene per scoraggiare ogni tentativo di sedizione; una stampa faziosa dipinge come cruda sedizione una sincera manifestazione di disagio; alle poste, dopo aver preso il numerino sbagliato, il pensionato furente si arrampica su una sedia incitando alla sedizione la gente in fila; e dopo aver annunciato il menu impopolare la mamma stronca la sedizione dicendo che le bietole sono vecchie, non vorrai mica buttarle via?

Una risorsa davvero versatile e intensa, che nel discorso si fa piacevolmente notare.

Parola pubblicata il 15 Marzo 2018