Bacio

bà-cio

Significato Manifestazione d’affetto che consiste nel toccare qualcuno o qualcosa con le labbra

Etimologia dal latino basium, di probabile origine celtica.

Parola comune, ma non per questo meno affascinante e misteriosa.

Si tratta dell’evoluzione del termine latino basium; ma in latino, questo non era l’unico nome del bacio. Gli si affiancavano l’osculum e il suavium, con delle sfumature di significato ben distinte: l’osculum, voce più elevata, era il bacio d’amicizia e rispetto, che per esempio ci si scambiava fra famigliari, e che pure poteva essere dato sulla bocca; il suavium era invece il bacio erotico, con una carica passionale quasi volgare; il basium aveva un valore intermedio, che partecipava tanto dell’affetto quanto di una dimensione amorosa. E forse è proprio per la sua versatilità, che lo rendeva termine da bosco e da riviera, che ha prevalso sugli altri.

La manifestazione che descrive è stata un vero rovello per ricercatori d’ogni tempo: la varietà delle sue forme e dei suoi significati nelle culture più disparate ne fanno un’inesauribile vena di studi e ipotesi antropologiche. Il modo in cui noi oggi, nella nostra tradizione, viviamo il bacio - cioè il toccare qualcuno o qualcosa con le labbra -, non è che uno dei moltissimi esiti culturali di questo atto, che nel suo nucleo universalmente condiviso è espressione di riconoscimento, declinato in rispetto, in affetto, in amore, in passione. In altri termini, il senso condiviso del bacio è tutt’altro che scontato, a dispetto della sua naturalezza: nella manifestazione del bacio risiede una cifra della nostra identità particolare - i cui inafferrabili contorni sono tratteggiati anche dai significati del bacio alla veste, alla statua, alla mano, alla guancia, al collo, alla bocca.

È per questo che tocca corde tanto profonde - con buona pace del celebre e semplice apostrofo rosa fra le parole “t’amo”.

Parola pubblicata il 29 Dicembre 2014