Comminare

com-mi-nà-re (io com-mì-no)

Significato Stabilire una sanzione per chi trasgredisce una legge o una regola

Etimologia dal latino comminàri, composto di con- e minari ‘minacciare’.

Davanti questa parola si deve stare attenti, perché spesso capita di usarla candidamente con un significato improprio (lungi da me scagliare la prima pietra…).

‘Comminare’ significa prevedere, stabilire una sanzione per chi, in futuro, infrangerà una legge, o più in generale una regola. Non significa quindi irrogare, infliggere concretamente una sanzione in uno specifico caso: il comminare sta a monte, ed è esso stesso un atto che ha il profilo e la sostanza di una norma. La differenza è spiegata in maniera cristallina dall’etimo: il comminare è letteralmente un minacciare una sanzione, mica l’applicarla. Per esempio, nell’ordinamento penale è il legislatore che commina le pene, non il giudice.

Così ci si può lamentare della nuova estrosa sanzione comminata dal sindaco - si sospetta - per fare cassa; ci si batte perché la tal legge commini pene più severe; e ci possono essere incertezze sulle penalità che il regolamento del gioco commina. Se poi fra amici ci scappa detto che il vigile ci ha comminato una multona, non abbiamo comunque bestemmiato; ma visto che si tratta di una parola piuttosto ricercata, e che elevato è il suo registro d’elezione, è bene usarla in maniera sorvegliata.

Parola pubblicata il 17 Luglio 2017