Condoglianza

con-do-gliàn-za

Significato Partecipazione al dolore di una persona per un lutto che l’ha colpita

Etimologia da condolersi, dal latino condolere soffrire insieme - composto da con e dolere.

In questa parola le grandiose premesse dell’etimo si sono piuttosto immiserite. Infatti preludeva a un significato ampio, capace di comprendere in maniera versatile un vasto spettro di partecipazioni al dolore di qualcuno. Ma nella pratica il significato di questa parola si è ristretto: le condoglianze solo quasi esclusivamente la partecipazione al dolore di qualcuno colpito da un lutto, e l’espressione con cui si comunica questa partecipazione.

Proprio in quest’ultima veste - cioè nella formula “condoglianze” - la condoglianza si rivela una fondamentale risorsa per infilare, a un funerale, un detto di circostanza: così come al compleanno si fanno gli auguri, al funerale si fanno le condoglianze. In altri termini, quando il caro amico patisce un lutto, difficilmente gli diremo “condoglianze”: ci verrà spontaneo trovare un modo più autentico per partecipare al suo dolore, anche con le parole. Invece, in casi in cui la partecipazione sia più una forma di rispetto piuttosto che la conseguenza di una forte empatia, è consueto che venga espressa ricorrendo a formule canoniche, standard. Ma “condoglianze” non è un’espressione soddisfacente, né da pronunciare né da ricevere: una parola stupenda che suona cava e consumata - per quanto sia rispettosa, e distinta, e geometricamente piena di ciò che è opportuno dire.

Parola pubblicata il 21 Settembre 2014