Bannare

ban-nà-re (io bàn-no)

Significato Nel gergo informatico, escludere un utente da una comunità virtuale

Etimologia dall’inglese to ban bandire.

Si tratta di una parola che nell’universo del web è diventata molto importante: il ban è un’azione sanzionatoria riservata agli amministratori di una comunità virtuale, con cui, temporaneamente o permanentemente, ne viene interdetto l’accesso o la possibilità di pubblicarvi contenuti a utenti che abbiano compiuto un’infrazione delle regole della comunità stessa. Si tratta di un’azione di importanza elementare, imprescindibile per evitare apporti distruttivi o illeciti. Ovviamente ha anche dei profili di criticità per quanto riguarda la libertà d’espressione: essere bannati per aver espresso opinioni lecite non condivise dagli amministratori è estremamente fastidioso.

Si tratta dell’ennesimo anglismo inutile e barbaro che si è fatto strada nella nostra lingua a spallate? No. È vero, abbiamo un omologo, che è bandire; ma bannare ha un significato specifico e attuale (certo figlio del prestigio dell’inglese in ambito informatico), mentre il verbo bandire, così generico, comporta un richiamo a sanzioni di periodi storici risalenti - in maniera simile all’esilio - che riferito a una comunità virtuale suonerebbe strano e inappropriato.

E poi c’è da calcolare che anche il verbo bandire lo abbiamo mutuato, attraverso il francese, da una radice gotica, sette-otto secoli or sono. L’italiano non è una monade: la porta era già aperta ed è entrato anche bannare.

Parola pubblicata il 10 Dicembre 2014