Fortore
for-tó-re
Significato Sapore od odore di forte, di acido; al plurale, acidità di stomaco
Etimologia derivato di forte.
Parola pubblicata il 17 Giugno 2018
for-tó-re
Significato Sapore od odore di forte, di acido; al plurale, acidità di stomaco
Etimologia derivato di forte.
Parola pubblicata il 17 Giugno 2018
C’è una grazia profonda nell’usare un termine di quantità per significare un concetto di qualità. concetto che poi è tutto sensuale.
Il fortore è un termine che riguarda il sapore e l’odore, sensi che sono intensamente collegati. Descrive una percezione di forte, spesso precisata in una percezione di acido: vino, aceto, fermentazione sono i centri intorno a cui gravita il fortore. Si sente un certo fortore nella stanza in cui riposano i pani crudi impastati di lievito madre; il fortore degli asparagi sottaceto scoraggia i palati più delicati; il ribollire del mosto spande un chiaro fortore nella cantina. Ma non solo. Il pungere del fortore può descrivere il puzzo di un corpo: ci si corazza contro il fortore estivo della gente in autobus, nella casa grava un certo fortore di cane; nella palestra ci accoglie il fortore di chi si allena.
Inoltre, sempre seguendo questa mescolanza di sapore e odore, il fortore, al plurale, significa l’acidità e il bruciore di stomaco, che torna alla gola e al naso: i fortori postprandiali ci avvertono che abbiamo mangiato troppo, ci scusiamo se per i fortori non mangiamo niente, per i fortori prendiamo un farmaco.
È una parola sottilmente eufemistica, e perciò è importante: permette, con un’immagine chiara ma non ruvida di significare una ruvidità sensoriale.