Guizzare
guiz-zà-re (io guìz-zo)
Significato Muoversi velocemente, scattando; balenare
Etimologia voce di origine onomatopeica.
Parola pubblicata il 08 Aprile 2020
guiz-zà-re (io guìz-zo)
Significato Muoversi velocemente, scattando; balenare
Etimologia voce di origine onomatopeica.
Parola pubblicata il 08 Aprile 2020
Parole come questa hanno un fascino speciale: vivaci e brillanti, hanno un loro impenetrabile mistero.
‘Guizzare’, pare ormai pacifico, è una voce onomatopeica. Emerge descrivendo il nuotare dei pesci che scattano all’improvviso, si dibattono e girano — un’immagine in sé forte e suggestiva, come testimoniano gli usi figurati che ha invitato, ed è rappresentata in maniera eccezionalmente vivida dal suono. Quel ‘gui’ ha una certa liquidità subacquea, snella e cavernosa, la doppia zeta sorda dà la svolta secca del movimento — stretta, stracciando il pelo dell’acqua. Non stupisce che il guizzare, il guizzante, il guizzo siano amatissimi dagli scrittori, da Dante e Boccaccio fino ad oggi.
Qui non abbiamo un antecedente latino che tramandato per iscritto ci renda in qualche misura ragione della trasformazione di una parola, che illumini con una scia di documenti il suo passaggio attraverso i secoli oscuri — oscuri perché se oggi tutti scrivono, e viene registrato il modo in cui parlano, lunghissimi secoli sono per noi praticamente muti. Poco veniva scritto, nulla se non in latino, e le parole quotidiane dei nostri avi di sessanta generazioni fa sono perse nel vento — anche se in una certa misura si possono ricostruire.
Così ci accorgiamo del guizzare nel Trecento, quando già è usato nelle traduzioni in volgare della Vulgata (!), quando lo usano scrittori celebri, insomma quando è già affermatissimo. Per quanto riguarda la nascita del guizzare, ci fermiamo su questa scogliera, interrogandoci davanti al mare del passato insondabile su chi siano state le persone senza nome che l’hanno intuito e perfezionato, facendolo guizzare di bocca in bocca.
Dalla prima immagine del pesce sfuggente, il guizzare passa a ogni movimento rapido, agile e scattante, al balzo, allo sgusciare via, e soprattutto al balenare: davanti alle fiamme guizzanti guizzano luci e ombre, guizzano lingue biforcute e no, guizzano sguardi, guizzano soluzioni inafferrabili, idee che si manifestano all’improvviso, guizzano sentimenti lampeggianti.