Idioletto
i-dio-lèt-to
Significato Insieme degli usi linguistici caratteristico di una persona, varietà linguistica di un individuo
Etimologia dall’inglese idiolect, modellato su dialect con l’elemento greci idio- ‘privato, specifico’.
Parola pubblicata il 14 Luglio 2021
Ci sono familiari, alla grossa, i concetti di lingua e di dialetto; anche se in linguistica la loro definizione ed estensione è ampiamente dibattuta, tendenzialmente ci capiamo quando tiriamo in ballo questi concetti. In mente ci si formano immagini di sistemi di comunicazione verbale tramite cui comunità più o meno ampie comunicano.
Naturalmente una comunità è una realtà complessa, mai monolitica, ed esistono un’infinità di gruppi e sottogruppi in cui una certa lingua o varietà linguistica è usata e vissuta con peculiarità ulteriori. Può essere il caso del socioletto, cioè l’insieme degli usi linguistici che caratterizza un particolare strato sociale, o anche un gruppo che svolge una certa professione, ma anche geograficamente determinata (annodandosi con altri termini come regioletto, col riferimento a una regione, o topoletto, a un luogo specifico).
L’idioletto ci parla dell’unità minima della varietà linguistica: la lingua personale. L’insieme degli usi linguistici propri del singolo individuo o del gruppo ristrettissimo — letteralmente un parlare privato. Usi che investono il lessico, la sintassi, la stessa pronuncia. Quindi parliamo italiano, ma la vicina di casa di padre francese, che ha vissuto tutta la vita a Roma, ha lavorato a teatro e ha una passione amatoriale per escursionismo e sartoria, parlerà un italiano diverso rispetto a quello del nostro amico di Catania, cuoco provetto e scarso chitarrista, che si è trasferito a Milano per lavorare in una società informatica con colleghi veneti: quando ci incontriamo sento le differenze nella scelta delle parole, nella costruzione della frase, nell’inflessione e nell’articolazione dei suoni. Quante persone siamo in grado di riconoscere anche solo dalle espressioni linguistiche che usano?
Anche se in piena serenità parliamo capendoci e facciamo capo a un sistema linguistico generale, il repertorio linguistico di ciascuno di noi ha una conformazione unica: dipende da dove abbiamo vissuto, dai nostri affluenti famigliari, da ciò che abbiamo letto, da quello che abbiamo ascoltato e da ciò che ci è piaciuto. Ha uno spessore identitario, è una cifra della nostra storia — in parte osservabile, in parte riposta come il pensiero.
Va detto che l’idioletto non pare un tema di ricerca troppo acceso, e le sue fortune in campo scientifico sono alterne. Ma è un termine altamente suggestivo, che anche profanamente identifica un tratto della realtà che conosciamo e riconosciamo col piacere di chi conosce e riconosce l’espressione di un’intimità profonda, di una comunicazione autentica.