Liso

lì-so

Significato Logoro, consunto

Etimologia aferesi del latino elisus, participio passato di elidere ‘rompere’.

L’esito dell’evoluzione di questa parola è dei più aggraziati. Infatti è usato in particolare riferimento a biancherie e abiti logori, sciupati e assottigliati dal tempo, facili a strapparsi; questo a dispetto di una scaturigine latina decisamente più intensa. Infatti, tanto che questa sia (come è sovente accreditato) il verbo elidere ‘espellere, rompere, spezzare’, che associamo all’immagine di un annichilire, tanto che sia (come alcuni sostengono) il verbo allidere, cioè ‘urtare, danneggiare, rovinare’, i significati selezionati nel liso sono decisamente più delicati. Più che una lesione (ed è da laedere che vengono quei verbi latini), ci racconta un’usura.

Può essere ormai lisa la tovaglia della bisnonna a cui siamo tanto affezionati, lisi i gomiti della giacca - e stiamo pensando di metterci delle toppe à la page -, e pace se il lenzuolo si è strappato, ormai era liso. Una parola così vivida e pronta non manca di significati estesi e figurati: diventa in genere il consumato, l’eroso, e anche il fiacco, lo svigorito. Possono dirsi lise le pietre della fontana su cui cade un diuturno getto d’acqua, lisa la zigrinatura della moneta; lisa la battuta che ha perso il suo smalto, lisa la parafrasi della poesia.

Una parola dritta e pulita, quanto dritto e pulito è il pensiero che la genera.

Parola pubblicata il 21 Agosto 2017