Marchiano

mar-chià-no

Significato Marchigiano; grosso, madornale, specie in riferimento a un errore o a uno sproposito

Etimologia da marchia, forma antica per marca, intendendo la Marca di Ancona.

Da una derivazione geografica a qualcosa di spropositato: ma con che logica?

‘Marchiano’, propriamente, nasce col significato di ‘marchigiano’ - nel senso di proprio della regione delle Marche. All’inizio del Novecento, alcune ingenerose proposte etimologiche provarono a trovare il collegamento semantico nella supposizione che i marchigiani fossero gente semplice e perciò capace di farne delle grosse, di compiere errori madornali. Ma è una fama vaga e che non è mai esistita - e la ricostruzione più accreditata è infinitamente più dolce.

Probabilmente, il marchiano prese il significato di ‘grosso’ per l’eccellenza di un prodotto marchigiano: le saragie, cioè le ciliegie. Infatti le ciliegie marchiane erano celebri in tutta Italia per le loro dimensioni spropositate. E si sa, poche cose sono fascinose come le grosse ciliegie: fu così che le ‘marchiane’ divennero per antonomasia ciò che è grosso.

Oggi si parla frequentemente di errori marchiani, Tizio può dire uno sproposito marchiano, e il cugino goffo ne fa, come consueto, delle marchiane: è una parola non particolarmente alta, viene usata in una manciata di espressioni consuete, ma resta piuttosto ricercata. E che bel valore, che prende, quando abbiamo la consapevolezza della sua origine!

Parola pubblicata il 20 Settembre 2015