Meato

me-à-to

Significato Passaggio, apertura, condotto; orifizio

Etimologia dal latino meatus ‘corso, moto’, ma anche ‘passaggio’, derivato di meare ‘passare’.

La bellezza di certe parole sa essere avvolgente.

Il meato è il passaggio, l’apertura. Significati ben più semplici e pronti di quanto la ricercatezza della parola porterebbe a pensare. Il suo stesso suono è suggestivo: la chiusura della ‘m’ si apre nella successione di due vocali che non fanno dittongo, che si prendono il loro tempo - ‘ea’. E quella del meato non è un’apertura regolare: è scovata, bucata - imprevista. Si può parlare del meato nella roccia da cui sgorga la sorgente, del meato nascosto che porta nel grande salone, dei meati del labirinto di siepi aperti da animali caparbi.

È una parola che ha trovato largo uso nelle scienze, sempre ricettive nel cogliere e impiegare le immagini più belle: così in anatomia il meato diventa l’orifizio, in geologia diventano meati i minuscoli canali che rendono porosa la terra o la roccia.

Che non resti un patrimonio immobile da dizionario. Il suo uso creativo conferisce bellezza alle nostre frasi, e poesia, e pensiero. Le arricchisce di quel pregio che hanno le parole non buttate alla rinfusa, ma scelte e volute.

Parola pubblicata il 21 Gennaio 2017