Si tratta di una parola desueta, ma celeberrima; in effetti è una delle prime che ci vengono in mente pensando a un modo di parlare antiquato. Oggi sopravvive in contesti particolarmente aulici (amici di un linguaggio affettato), o come espressione buffa.
È una congiunzione che viene sempre usata in principio di frase, e che ha valore conclusivo o esortativo: «Orbene, è evidente che sia stato tu a finire la marmellata», «orbene, laviamo i piatti e usciamo!», «orbene, dato che la ganza ti ha dato buca, che intenzioni hai?».
Quando non si prende sul serio, è una risorsa colorita e piacevole, che fa del suo sapore rétro un punto di forza.
Si tratta di una parola desueta, ma celeberrima; in effetti è una delle prime che ci vengono in mente pensando a un modo di parlare antiquato. Oggi sopravvive in contesti particolarmente aulici (amici di un linguaggio affettato), o come espressione buffa.
È una congiunzione che viene sempre usata in principio di frase, e che ha valore conclusivo o esortativo: «Orbene, è evidente che sia stato tu a finire la marmellata», «orbene, laviamo i piatti e usciamo!», «orbene, dato che la ganza ti ha dato buca, che intenzioni hai?».
Quando non si prende sul serio, è una risorsa colorita e piacevole, che fa del suo sapore rétro un punto di forza.