Preponderante

pre-pon-de-ràn-te

Significato Prevalente, predominante, che si impone per diffusione, importanza, efficacia

Etimologia voce dotta recuperata dal latino praeponderare, letteralmente ‘pesare di più’, derivato di ponderare ‘pesare’, con prefisso prae- ‘avanti’.

Le parole non parlano solo ai sensi, ma anche alle sensazioni. E specie in termini che ci suonano come alti, ricercati, continuare a percepire le sensazioni attraverso cui tentano di portare il loro significato vuol dire riuscire a conservarne lo smalto, a tenerli vivi e fertili. Qui siamo già davanti a una parola irrigidita: quasi non sentiamo più il ‘preponderante’ come modo del ‘preponderare’ — motivo in più per tastarlo bene.

‘Preponderare’, mutuato dal latino praeponderare, ha un significato molto semplice: pesare di più (letteralmente avanti, superando). In modo disusato anche in senso proprio: sull’altalena basculante (o a carosello o bilzo balzo o batticulo che dir si voglia) io sto in basso perché prepondero, mentre tu che sei magrolino stai sollevato in alto all’altro capo. Ma i sensi figurati sono… senz’altro preponderanti.

Già perché questo senso di superamento in peso, che fin dal latino è anche uno squilibrio, uno sbilanciamento, con perfino un tratto di oppressione, diventa un prevalere, un essere più importante — in numero, in autorità, prestigio, diffusione. Perché il peso ha una dimensione psicologica. Si afferma, si impone, si fissa, grava, schiaccia, storce, squassa.

Così possiamo parlare della posizione preponderante sul tema dibattuto, indicando quella che ha maggior influenza ed è maggiormente condivisa nella pubblica opinione; si può raccontare di come davanti a forze preponderanti siamo riusciti a strappare una vittoria, per ciò stesso inattesa e clamorosa; si può notare, e criticare, la preponderante rappresentanza di un genere, di una generazione, di un’etnia in un consesso di mondo.

Si tratta di un recupero non solo dotto ma anche tardo: il preponderante, per come lo conosciamo noi, è dell’ultimo Seicento. Eppure è un termine di grande freschezza e versatilità — non solo elegante: non abbraccia le geometrie della preminenza e del rilievo, ma si condensa in massa, fornendo al concetto di importanza e prevalenza un corpo immediato, che immediatamente vediamo nel suo sbilanciare. Una vera gemma.

Parola pubblicata il 24 Ottobre 2020