Sbarellare
sba-rel-là-re (io sba-rèl-lo)
Significato Barcollare, camminare vacillando; sragionare, parlare o comportarsi in maniera incoerente, da squilibrato
Etimologia derivato di barellare, col prefisso derivativo s-, a sua volta da barella.
Parola pubblicata il 11 Giugno 2017
Un gioiello divertentissimo. Che c’entra uno sragionare squilibrato con la barella?
La barella la conosciamo: è il lettuccio per il trasporto di malati o feriti, diminutivo di ‘bara’, retaggio di un tempo in cui il passo fra ferito, malato e morto era più breve. Ora, chi è stato trasportato in barella - di quelle che si sollevano a braccia, non con le ruote - sa bene quanto, pur distesi, si traballi: il passo del barelliere, per quanto misurato, provoca sempre delle oscillazioni. Per questo il barellare prima e lo sbarellare poi si sono avvitati a significare questo movimento ballonzolante - giungendo così al camminare vacillando, al barcollare (che peraltro nasce da un’immagine molto simile). Si sorride guardando la gente che sbarella quando scende dal tagadà, lo zio che si è versato quantità troppo generose di vino sbarella in giardino, e il collega altissimo se si alza troppo velocemente sbarella.
Il vacillare del corpo è molto vicino a quello della mente, vuoi perché chi barcolla spesso non è nel pieno delle sue facoltà, vuoi figuratamente. Così questo verbo fa un salto ulteriore, fino a significare sragionare, parlare o comportarsi senza coerenza - manco a dirlo, come uno squilibrato. Allora sbarella l’amico alla notizia che ha vinto il concorso, mentre un altro sbarella ogni volta che vede la sua bella, e il doppiogiochista sbarella quando le sue menzogne vengono svelate.
È un verbo comune, tutt’altro che aulico, e ha una forza espressiva davvero gagliarda.