Scroccare

scroc-cà-re (io scròc-co)

Significato Ottenere qualcosa a spese d’altri, senza merito

Etimologia da crocco, cioè ‘uncino’, preceduto da una s- derivativa.

Se questa parola già riesce simpatica, l’etimologia ce la rivela di una vivacità e una scherzosità inarrivabile.

Scroccare vuol dire riuscire a ottenere gratis qualcosa che gratis non è, a spese d’altri - con furbizia o sfacciataggine. Ti aspetto all’uscita da lavoro per scroccarti la cena, con la scusa di una visita vivo a scrocco da te per una settimana, fingo di conoscere il festeggiato per scroccare il buffet di laurea.

Questo significato, così comune, è veicolato dall’azione dell’uncinare; l’uncino è uno strumento che permette di infilzare qualcosa rapidamente e con una certa violenza: scroccare, in altri termini, vuol dire arpionare qualcosa, con abile mossa (pensiamo al pirata che, passando accanto alla tavolata, acchiappa il fagiano arrosto con l’uncino che ha al posto della mano… scroccandolo). Così lo scroccare trasmette tutta la dimensione dell’indebito, con una vena più che ironica.

Va detto che, anche se è un senso desueto, ‘scroccare’ può avere il valore di ‘scoccare’: le balestre scroccano i loro dardi. Questo è un caso di epentesi, cioè un caso di inserzione di un suono in una parola (la ‘r’ in ‘scoccare’); è stato maturato per influenza della parola ‘crocco’, che oltre ad avere il significato di uncino, indicava anche lo strumento a cremagliera che serviva, appunto, a tendere la balestra per caricarla. Le più letali avevano un arco talmente duro da piegare che per infilare il dardo era necessario un aiuto meccanico.

Parola pubblicata il 25 Agosto 2015