Shogun
Parole giapponesi
sho-gùn
Significato Nella storia giapponese, comandante militare che ebbe i poteri di un sovrano
Etimologia voce giapponese che significa “comandante dell’esercito”, composto di shou dirigere, comandare e gun esercito. In kanji si scrive: “将軍”.
Parola pubblicata il 28 Novembre 2013
Parole giapponesi - con Haruki Ishida
Insieme ad Haruki Ishida, dottore in Lingua e Letteratura italiana dell'Università di Kyoto, affrontiamo alcune parole giapponesi che sono diventate consuete anche agli Italiani, cercandone l'origine.
“Shogun” è un titolo militare, come “generale”. È usata per indicare un comandante d’arma moderno, però shogun si riferisce soprattutto a un capo di samurai. Questa parola fu usata per la prima volta nella mitologia giapponese, e appariva nelle leggi antiche. Lo shogun fu una carica affidata ad un uomo solo dall’epoca Muromachi fino all’epoca Edo (cioè circa dal 1336 al 1867), in Giappone.
Siccome gli shogun erano dei capi, si occupavano di politica. Ma in questo paese si trovava anche un imperatore, e ugualmente gli imperatori volevano fare politica. Le lotte per il potere politico fra loro nella storia giapponese sono molto interessanti e complesse, e gli equilibri erano difficili: shogun doveva essere nominato dall’imperatore però certe volte shogun si chiamava “il re di Giappone”. Comunque nel 1867 l’ultimo shogun ha abbandonato il potere e poi l’imperatore è diventato il centro della politica.
In Italia questa parola arriva come tratteggio di una figura esotica e di generico prestigio - buona come nome di marche e prodotti orientali o che vogliano darsi un tono orientale, non senza una punta di ridicolo (così come ipoteticamente in oriente potrebbero essere nomi come “feldmaresciallo” o “ammiraglio”). Ma la storia giapponese ci parla di uno shogun che è un personaggio-tipo anche della storia occidentale: il grande capo militare che, seppur formalmente risponda ad un’autorità superiore, detiene il potere totale. Il concetto sintetizzato in “shogun” e “shogunato” (cioè il mandato, il “regno” dello shogun) è quindi molto importante, e può essere facilmente impiegato ed esteso per descrivere il fenomeno di bracci armati o comunque esecutivi che si sostituiscono, nell’esercizio del potere, alla mente legittima. Così tenderà allo shogunato il governo che cerchi di scavalcare il parlamento; i grandi consessi internazionali saranno diretti dagli shogunati che hanno la maggiore forza militare; e chi nell’impresa tiene i cordoni della borsa avrà il peso di uno shogun.