Specchiato
spec-chià-to
Significato Participio passato di ‘specchiare’; irreprensibile, che non può essere oggetto di critiche, detto di tenore morale
Etimologia participio passato di specchiare, da specchio, che è dal latino speculum letteralmente ‘strumento per guardare’, derivato del rarissimo spècere ‘guardare’, di cui furono molto più comuni i derivati.
Parola pubblicata il 03 Maggio 2020
Una persona di onestà specchiata; la sua condotta specchiata è stata apprezzata per tutta la durata del mandato; e l’ingiuria scivola su chi ha una fama specchiata. Irreprensibile, che non può essere oggetto di critiche, detto di un tenore morale — in una parola che esprime questa qualità a un grado elevatissimo. Ma non giriamoci intorno, che c’entra lo specchio?
A intuito s’intende; e forse ci vengono in mente le immagini di una virtù tirata a lucido, limpida e luminosa, su cui ci si potrebbe specchiare, conservata brillante con grande cura. Ma forse, guardando il resto dei significati del termine, si può dire di più. Per capire lo ‘specchiato’ dobbiamo tornare in un mondo in cui le superfici specchiate non sono così comuni come oggi, e hanno un carisma impressionante per certe loro peculiarità.
Naturalmente ‘specchiato’ ha il significato di ‘riflesso’, quale participio passato di ‘specchiare’. Mi vedo specchiato nella pozza. Ciò che colpisce di questo specchiato (avendo la giusta ingenuità) è la corrispondenza. È specchiato ciò che corrisponde a un’altra realtà: nella mia gioia c’è la tua gioia specchiata, la tua passione è specchiata nell’interesse che mi susciti.
Il corrispondente è chiaro, nessuna scabrosità, nessuna irregolarità, non un’imperfezione. Lo specchio non è solo limpido e luminoso; più sottilmente non inganna, mostra tutto in maniera evidente ed equanime, perfettamente aderente al vero. Lo specchiato è esemplare in maniera letterale, prende e rende l’immagine esattamente come è. Lo specchiato è giusto, corretto, fedele e non potrebbe non esserlo, secondo una regola rigida e ineludibile come una legge ottica.
Non è necessario andare a pensare che un’onestà specchiata sia riflesso di una virtù celeste: semplicemente, lo specchiato non può essere oggetto di critiche perché rende il vero. È irreprensibile, oltre che limpido e luminoso.
In questa somma di significati accumula una forza che è bene dosare con parsimonia. Di virtù così solarmente vere da non poter essere criticate ce ne sono poche. Ma ce ne sono.