Sperperare

sper-pe-rà-re (io spèr-pe-ro)

Significato Scialacquare, spendere in maniera scriteriata; rovinare, sciupare

Etimologia etimo incerto. Poco plausibile che derivi dal latino pèrperus sbagliato. Più probabilmente, deriva da pèrpero, nome di una moneta d’oro bizantina, adattato dal greco hýperpyros infuocato, fiammeggiante.

Il significato di questa parola è molto comune: sperperare significa scialacquare, dilapidare una sostanza spendendola senza criterio, sprecandola. Quindi si può parlare del giovane erede che sperpera il suo nuovo patrimonio, o della ricca vincita al lotto sperperata in una settimana; ma figuratamente si può parlare del progetto che è solo uno sperpero di energie, o delle buone idee sperperate in romanzetti dappoco.

Meravigliosa è l’ipotesi etimologica più accreditata - individuata da Serianni. Secondo questa ipotesi, alla base di questa parola starebbe il nome ‘perpero’, preceduto da una s- negativa: nel medioevo il perpero era che una celeberrima moneta, coniata a Bisanzio, che aveva straordinario aggio sulle altre monete europee. Ciò era dovuto al fatto che si trattava di una moneta d’oro, mentre nel Continente circolavano perlopiù monete di bronzo o d’argento: il suo nome richiama proprio il saggio del fuoco, che purifica l’oro. Da notare che questo nome è a lungo sopravvissuto indicando valute correnti nei Balcani.

È quindi facile immaginare come, per indicare lo spreco di denaro, la lingua si sia orientata proprio sul nome di una della monete più forti del medioevo: sprecare quella era lo sperpero per antonomasia.

Parola pubblicata il 28 Aprile 2015