Svongolare
Una burla al giorno
svon-go-là-re (io svón-go-lo)
Significato Fare l’arrogante, provocare, infastidire, irridere, ma anche remare con un remo solo o compiere l’atto sessuale
Etimologia l’etimo è così incerto ma così incerto che gli si deve forzatamente dedicare il commento che segue!.
Parola pubblicata il 01 Aprile 2017
Una burla al giorno - le parole inventate del 1° aprile
Ogni anno, a partire dal 2015, bandiamo un concorso burlone per il 1° di aprile: tutti gli utenti di 'Una parola al giorno' sono chiamati a scrivere la loro parola del giorno — completamente inventata, e divertente. La parola vincitrice viene pubblicata ufficialmente fra le parole del giorno.
Questa parola inventata e scritta da Giampiero è la vincitrice del concorso del 1° aprile “Una burla al giorno 2017”! A lui i nostri migliori complimenti, dal 2017 non abbiamo ancora smesso di ridere!
Il Dizionario “Ampio - Cruscotto” collega il verbo “svongolare” allo svongolotto, il più astuto e sfrontato tra i pesci anguilliformi delle Valli di Comacchio e del Delta del Po, noto per la sua abitudine di dare lievi testate contro la fiancata delle imbarcazioni così da attirare l’attenzione del pescatore inesperto, per poi, quando quello si sporge, irriderlo con una emissione di gas rari, accompagnata da un suono acuto, secondo taluni riconducibile al pernacchio, secondo altri, forse più correttamente, alla scorreggia. Così che “svongolare” ivi si intende come provocare, irridere, svillaneggiare, o fare l’arrogante (e vedasi nello snello libretto di Gigino Spaccanespole “Vite di Veneti intelligenti” l’espressione: “Ne ho proprio basta che te vieni a svongolare tutti i giorni in cortile con il tuo side-car!”).
Tuttavia, appena a nord del Brenta, ecco che l’etimo cambia, abbandonando il referente ittico di cui sopra e probabilmente collegandosi alla nota imbarcazione dal fondo piatto detta “svongola”, peraltro assai meno nota della più elegante sorella veneziana. La “svongola”, infatti, avanza, alquanto goffamente, grazie ad un remo solo collocato a poppa, che poggia su uno scalmo, entrambi chiamati a loro volta “svongola”, per ragioni di economia linguistica o per ardita sineddoche. Tale remo si dice che “svongola”, viene cioè mosso ritmicamente, e il suo andare avanti e indietro nella fertile fantasia popolare è stato ritenuto richiamare l’atto sessuale. Per cui talvolta “svongolare” diviene l’equivalente di “compiere l’atto sessuale”, o addirittura “fornicare”, sicché autori licenziosi e semidialettali, come ad esempio il Lerdaccia, lo adoperano in espressioni quali “Bella mia, vien qua che te svongolo!”, ma anche (ingiurioso) “Saludame quella grandissima svongolata de la tu sorela!”.