Tamburo

Parole semitiche

tam-bù-ro

Significato Strumento musicale a percussione, componente di costruzioni meccaniche di forma cilindrica con varie funzioni, struttura che sorregge le cupole

Etimologia dall’arabo, nell’incrocio di due termini musicali: ṭunbūr e ṭabūl, il primo col significato di ‘strumento a corde’ e il secondo con quello di ‘tamburo’.

La parola tamburo, in italiano, significa principalmente ‘strumento musicale a percussione’. Però la lingua l’ha utilizzata anche per individuare oggetti e componenti di strutture complesse la cui forma ricorda quella, generalmente cilindrica, dello strumento musicale. Ecco perché, ad esempio, oltre ad aspettare il rullo dei tamburi che introduce l’entrata degli acrobati nell’arena, ci soffermiamo ad osservare il tamburo di una cupola (che ne innalza verticalmente la base), o cerchiamo di capire che problema ci sia col tamburo del freno, o abbiamo il fiato sospeso mentre l’eroe del film fa ruotare il tamburo della pistola per la roulette russa.

L’etimologia di ‘tamburo’ risale alla lingua araba. È il frutto di un incrocio tra due parole: una ha fornito la struttura e l’altra il significato. La prima è ṭunbūr, che nei dizionari è riportato come ‘sorta di liuto, chitarra con cassa di risonanza rotonda che si suona con un martelletto’. Il secondo termine che si cela in questo etimo è ṭabūl, che ha fornito il significato. Deriva dal verbo ṭabbala che vuol dire ‘suonare il tamburo’. Giustamente.

Va segnalato qualcosa di interessante: nell’alveo semantico di ṭabbala c’è anche l’espressione che indica il timpano delle orecchie umane. Questo è estremamente intuitivo, perché la membrana elastica che permette all’orecchio di recepire i suoni, meravigliosa macchina naturale, è assimilabile alla membrana che ricopre il cilindro del tamburo, sulla quale si batte il ritmo con le mani o con altri strumenti. Ecco allora che le parole e i significati fanno il girotondo e ritornano alla loro radice, al punto di partenza, perché alla fine timpano è anche il nome di un altro strumento a percussione, che appartiene alla famiglia… dei tamburi.

Antico quanto il mondo, diffuso tra tutti i popoli in varie forme e fogge e con nomi diversi a seconda della lingua e della sua funzione specifica, il tamburo è stato sin dagli albori delle civiltà un compagno imprescindibile per la celebrazione di rituali religiosi e nelle feste legate al culto della terra. Col suo suono potente e il suo ritmo, che vibra nelle viscere, artiglia qualcosa di profondo dentro di noi, e sa risvegliare sensazioni ancestrali.

Parola pubblicata il 18 Marzo 2022

Parole semitiche - con Maria Costanza Boldrini

Parole arabe, parole ebraiche, giunte in italiano dalle vie del commercio, della convivenza e delle tradizioni religiose. Con Maria Costanza Boldrini, dottoressa in lingue, un venerdì su due esploreremo termini di ascendenza mediorientale, originari del ceppo semitico.