Beauty case

L'anglicismo e il gentiluomo

biùti chéis

Significato Borsello, bauletto, astuccio atto a contenere prodotti di bellezza, cura e igiene personale, in genere durante viaggi e spostamenti

Etimologia composto dell’inglese beauty ‘bellezza’ e case ‘astuccio’.

Apparentemente, una formazione inglese impeccabile. E invece l’astuccio di bellezza è un composto che noi italiani condividiamo con i cugini francesi ma che non trova spazio nei dizionari e nell’uso anglo-americani.

Probabilmente questa coniazione ha trovato terreno solido per la sua affermazione grazie al fatto che, nella lingua inglese, il termine beauty dà in effetti origine a numerose espressioni composte: per citare solo le più conosciute che ormai fanno parte della nostra lingua comune, possiamo ricordare beauty center, beauty contest, beauty queen, beauty shop. Che poi, si sa, i terreni solidi sono spesso anche fertili, e allora da quello che sembra essere un vero e proprio prototipo, stanno nascendo altre formazioni originali: la beauty farm, tanto ambita da parte di chi è stressato e desidera una bella seduta rilassante e rigenerante, è ugualmente una formazione che non compare sui dizionari di lingua inglese, ma che è diffusissima in altri stati europei come Italia, Germania e Francia.

Che il beauty case (che gli inglesi chiamano invece vanity bag o vanity case) sia il capostipite di questi pseudoanglicismi lo si capisce anche dal fatto che oramai lo stesso significato venga veicolato in italiano anche dal solo termine beauty, attraverso l’ellissi (ovvero la caduta, l’eliminazione) del secondo membro del composto. Insomma, dipendenza dall’inglese sì, ma con un tocco di creatività.

Parola pubblicata il 23 Giugno 2017

L'anglicismo e il gentiluomo - con Eleonora Mamusa

Di nuovo sul fronte sempre caldo, interessante e scivoloso degli anglicismi: stavolta a venerdì alterni con Eleonora Mamusa, linguista e lessicografa - per riuscire a strutturare in merito idee più confacenti.