Cospicuo

co-spì-cuo

Significato Visibile; rilevante, ragguardevole; quantitativamente notevole

Etimologia dal latino conspicuus ‘visibile, ragguardevole’, da conspìcere ‘guardare, scorgere, ravvisare’.

Solitamente troviamo riferito il cospicuo a grandezze numericamente, quantitativamente rilevanti. Si parla comunemente di eredità o somme cospicue, di un numero cospicuo di visitatori al museo, del cospicuo vantaggio che ha un’impresa sulla concorrenza. Ma il cospicuo è ben più generale.

Infatti letteralmente il cospicuo sarebbe ciò che è ben visibile. Ad esempio può essere cospicuo l’amico rugbista, cospicuo il palco posto sul declivio che domina la piazza, cospicua la mescita di vino nella fiera labirintica.

Il primo passo, lineare, è poi verso il rilevante, il ragguardevole, anche l’illustre: la storia di una cittadina può essere punteggiata di personalità cospicue, il cugino ha agganci cospicui nel suo settore, l’avvocato apprezzato vanta molti casi cospicui. Solo di qui si arriva al quantitativamente notevole.

Le parole sono strumenti, e non è raro che si appiattiscano su certi usi consueti; ma continuare a comprenderle nella loro completezza serve a mantenerle vitali. E anche a cogliere i nessi vivi con altri concetti: per esempio, facilmente sfugge che ‘cospicuo’ e ‘cospetto’ sono parenti. Se il cospicuo è bene in vista, il cospetto (sono al cospetto di una persona che ammiro) è analogamente la vista, la presenza.

Parola pubblicata il 20 Giugno 2017