Fornicare

forn-ni-cà-re (io fòr-ni-co)

Significato Intrattenere rapporti sessuali con una persona che non sia il coniuge; avere un’intesa occulta o illecita

Etimologia voce dotta recuperata dal latino fornicare, derivato di fornix ‘fornice’.

Il carattere dotto di questa parola assicura un certo distacco rispetto all’azione che descrive, e non è un caso che i suoi più eccellenti impieghi si trovino in ambito religioso. Inoltre vi troviamo il pregio di un’etimologia molto vivida.

Il fòrnice è un elemento architettonico: la luce, l’apertura di un arco di un edificio, o monumentale. Queste aperture, molto comuni in ogni città e che specie di notte offrono un riparo discreto, per millenni sono state luoghi d’elezione per postriboli e attività di prostituzione. Figuriamoci che cosa non erano fino a pochi secoli fa gli anfiteatri romani abbandonati. Comunque, dalle attività che si svolgevano nei fornici scaturisce il fornicare.

Ora, con l’apertura dei costumi l’atto descritto da questo verbo ha perso molto del severo smalto che aveva: è quasi buffo scrivere il significato di ‘intrattenere rapporti sessuali con una persona che non sia il coniuge’. Ma se si è ridotto il margine d’uso serio di questa parola, i significati figurati e ironici vanno fortissimo. Sicuramente potremo parlare del marito colto a fornicare con la caldaista, ma possiamo volentieri parlare degli amici che si defilano dalla festa per fornicare in santa pace, o del collega che dopo una certa ora è irreperibile perché - dice lui - è sempre a fornicare. Inoltre possiamo anche parlare dell’ingegnere sorpreso a fornicare con la concorrenza, o del politico che fornica occultamente con i suoi avversari.

Il tono dell’illecito rimane, seppur con una sfumatura diversa dal peccato religioso, e questa parola resta una risorsa davvero versatile.

Parola pubblicata il 02 Dicembre 2017