Lurido

lù-ri-do

Significato Sozzo, sporco, schifoso

Etimologia dal latino luridus ‘livido, giallastro’.

Parola forte.

Il luridus latino aveva dei significati piuttosto circoscritti, che vertevano sul colore. Come sappiamo, gli antichi non distinguevano i colori con l’esatto discernimento a cui siamo abituati oggi, e non c’è da stupirsi se nel luridus coesistevano il livido, il pallido e il giallastro (non privo di verdognolo). Comunque questi colori sono retti da un indice comune: non ispirano salubrità - e da qui scaturisce il nostro lurido (fratello del ‘lordo’, allotropo popolare).

Il lurido è infatti uno sporco che suscita ripugnanza, un lerciume schifoso. C’è del marcio, nel lurido, ma non solo: può essere lurido il materasso civilmente rimesso in libertà accanto al cassonetto e lo scantinato che nessuno a memoria d’uomo ha mai pulito, ma può essere lurido anche un cielo impregnato di smog, così come il paio di calzoni che indossavamo nella pittoresca fangaia.

Un attributo così incisivo e greve invita estensioni figurate, specie in senso morale: una lurida combriccola non è la compagnia più raccomandabile, la scoperta del lurido traffico è una vergogna per tutta la cittadinanza. E non dimentichiamo che linearmente lurido diventa anche un’ingiuria: sibilare un «Lurido doppiogiochista!» ben assestato può dare una certa soddisfazione.

Parola pubblicata il 09 Novembre 2016