Bilioso

bi-lió-so

Significato Biliare; irascibile, collerico

Etimologia dal latino biliosus, derivato di bilis ‘bile’.

Ancora una volta ci troviamo davanti a una parola il cui significato scaturisce dalla teoria umorale di Ippocrate che, per quanto attempata, non cessa di avere un bel mordente sulla lingua che parliamo.

Come sappiamo, nella versione più celebre di questa teoria ai quattro umori fondamentali (sangue, flemma, bile gialla e bile nera) erano ricondotti diversi temperamenti caratteriali, e diversi squilibri nell’eucrasia (cioè diverse discrasie ) avevano come effetto l’insorgenza di patologie differenti. La bile gialla era ritenuta l’umore che eccitava la collera: la stessa parola ‘collera’ nasce dal greco cholèra, ‘bile’.

Oggi, se parliamo di una persona biliosa, intendiamo descriverla come irascibile, incline alla collera, irritabile. Ma il richiamo a un elemento fisico che determini questo stato mentale - quale è la bile - dà peso e concretezza all’attributo. E lo definisce, e lo riduce: per quanto quella ippocratica sia una teoria superata da secoli, definire l’irascibile come bilioso offre anche una spiegazione a questo stato. E, come ogni spiegazione, perimetra e disinnesca. Allora può dirsi bilioso l’amico che quando perde a biliardo tende a spezzare le stecche, biliosa la reazione irritata dalla critica, bilioso il cliente che, alla fine, ha solo voglia di litigare.

Inoltre, ça va sans dire, la ricercatezza del riferimento comunica un certo spessore culturale - per quanto sia un aggettivo tutt’altro che inconsueto.

Parola pubblicata il 18 Giugno 2016