Bolgia

bòl-gia

Significato Borsa, tasca; luogo spiacevole in cui regna la confusione

Etimologia attraverso il francese antico bolge, dal latino bulga borsa.

La sorte di questa parola è singolare: infatti l’uso figurato che ne fa Dante è rimasto quale suo unico significato.

La bolgia, anticamente, era la borsa, la bisaccia, il bagaglio; per estensione, poteva assumere i significati di tasca e anche di rigonfiamento fatto da un vestito tagliato e cucito male.

Ora, quando Dante cala nell’ottavo cerchio dell’Inferno in groppa a Gerione, ha modo di osservarne la struttura: consiste in dieci fosse concentriche, sopra cui si passa per mezzo di ponti, al cui interno sono puniti i fraudolenti che ingannarono chi non aveva fiducia in loro (a differenza dei traditori). Al centro dell’anello, il pozzo che porta al nono cerchio. Dante chiama questo ottavo cerchio Malebolge, e bolgia ciascuna delle fosse in cui si articola: infatti paiono delle borse in cui sono raccolti i fraudolenti a seconda della specifica declinazione della loro frode.

Inutile dire che l’ambiente all’interno delle bolge non è dei più sereni: i peccatori gridano e tentano di sfuggire ad atroci contrappassi, e su di loro infieriscono sadiche schiere di diavoli. Quindi la bolgia, da sacca, diventa luogo di dolore e confusione: il sabato mattina ci si ritrova nella bolgia dell’ufficio postale; la festa si trasforma in una bolgia agghiacciante; e alla fine della partita di calcio, si scatena la bolgia nella zona dello stadio.

Un esito stupefacente, esempio di come la creazione poetica possa conferire significati intensissimi alla più modesta delle parole. E con che successo!

Parola pubblicata il 05 Febbraio 2015