Circa

cìr-ca

Significato Riguardo a, a proposito di; approssimativamente, pressappoco

Etimologia voce dotta recuperata dal latino circa ‘intorno’, da circus ‘cerchio’.

È sempre una meraviglia scoprire il modo in cui le forme geometriche possano essere forme di pensiero. Parole come questa ce lo mostrano con potente semplicità.

Ebbene, abbiamo due ‘circa’. Il primo è una preposizione, capace di situare il nostro discorso su una questione, un argomento, un carattere. È collega del ‘riguardo a’, del ‘a proposito di’, e si distingue per una certa eleganza distaccata, forse anche un po’ rigida: se diciamo di star leggendo un libro circa la crisi climatica, se alla stampa viene riportato che il testimone è già stato interrogato circa quel che ha visto, se due s’incontrano per un abboccamento circa quell’affare, circoscriviamo un ambito in maniera più vistosa che disinvolta.

Il secondo invece è un avverbio che ci aiuta a dare una stima, a definire senza troppa precisione, significando l’approssimativamente, il pressappoco: fa’ lievitare l’impasto per circa due ore, ci sono state circa duecento richieste, e il ristorante si raggiunge a piedi, è a circa tre chilometri. Sì, di solito si trova preposto a dei numeri. In quest’uso la sua aura pare un po’ diversa: ha quel tratto di dominio tipico dell’approssimazione, che è in grado di comprendere, accettare e dare un margine, ma è anche più spicciolo, e breve (avete visto quanto è lungo approssimativamente?), senza essere colloquiale quanto un ‘più o meno’.

Quando poniamo questi ‘circa’ in un discorso, tracciamo dei cerchi. Circoscriviamo un discorso, illuminiamo un argomento con luce circolare di lampione — oppure, invece di comunicare un numero secco, comunichiamo il suo cerchio, un intorno per cui si ammette e preventiva qualcosa di più o qualcosa di meno.

Meraviglioso come esattezza e approssimazione insistano contemporaneamente in questo concetto: il circa-preposizione è esatto ma dai bordi sfumati, il circa-avverbio è variabile ma solo nella misura in cui la variazione è indifferente al risultato, priva di conseguenze. Un bel latinismo di successo globale — e più intelligente di quel che sembra.

Parola pubblicata il 02 Gennaio 2021