Decrescita

Trent'anni di Slow Food

de-cré-sci-ta

Significato Modello politico, economico e sociale informato alla riduzione dei consumi

Etimologia composto dal prefisso de- che indica allontanamento e crescita, modellato sul francese décroissance.

Curiosamente, questa parola è un neologismo. Infatti, per quanto paia avere un significato generico (e ci si aspetterebbe avesse una lunga storia), è emersa in particolare riferimento a una corrente ideale recente.

Quello della decrescita è un modello formalizzato dal filosofo contemporaneo francese Serge Latouche, ma non si può dire che sia originale, in quanto i tratti della sua teoria si possono rinvenire nelle opere di personaggi illustri del passato - da Tolstoj a Gandhi. Essa consiste in un cambio di prospettiva rispetto all’idea che la crescita economica abbia sempre ricadute positive su tutti i fronti, e scaturisce proprio dai problemi che l’ipetrofia economica porta con sé. Tali problemi sono di ordine variegato: dalla sostenibilità ecologica all’impatto sulla salute umana e sul benessere animale, dal rapporto patologico coi beni materiali alla perdita del contatto con i beni della vita che non si producono, comprano e vendono. La proposta è una decrescita economica (una ‘decrescita felice’), essenzialmente fondata sulla riduzione dei consumi e sulla produzione locale.

Anche se una realizzazione massimalista di questo modello può lasciare perplessi e si espone a critiche importanti da parte delle scienze economiche, il movimento, la tensione che suggerisce è di pieno valore. La crescita infinita, nella realtà, non può esistere, e rispetto all’aumento cieco del proprio peso in attesa dell’inevitabile disastroso collasso, l’alternativa di una contrazione contenta, del ricondursi a una vita più leggera che lasci orme meno profonde e che cerchi valori di relazione e inclusione, no, non sembra affatto male.

Parola pubblicata il 02 Ottobre 2016

Trent'anni di Slow Food - con Slow Food

Per festeggiare i trent'anni di attività in Italia di Slow food, un ciclo sulle parole con cui pronunciare il giusto valore del cibo, il rispetto di chi lo produce, l'armonia con ambiente ed ecosistemi, i saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali.