Dedizione
de-di-zió-ne
Significato Il dedicarsi interamente, senza riserve a qualcuno o a qualcosa
Etimologia voce dotta recuperata dal latino deditio ‘resa, capitolazione’, derivato del verbo dèdere ‘affidare; darsi completamente’, da dare, con prefisso de-.
Parola pubblicata il 14 Ottobre 2020
Certi termini che frequentiamo con piacere — specie quando sono termini che identifichiamo come schiettamente positivi, come virtù — possono rivelarsi dei veri e propri cortocircuiti concettuali, che ne arricchiscono il senso, che ne sfaccettano la psicologia, e che quindi sfaccettano la nostra.
Poche inclinazioni sono attive, industriose e attente come la dedizione: ha una forza diretta e solida, è dedicata e appassionata. Parliamo della dedizione con cui il vigile del fuoco o l’insegnante vive la sua professione, parliamo della dedizione con cui diamo assistenza a chi amiamo, della grande dedizione allo studio che dà frutti di valore.
Curiosamente, è una voce dotta che adatta il latino deditio, il cui significato proprio era quello di resa, di capitolazione. Che anzi, a ben vedere sono proprio i primi significati con cui ‘dedizione’ è stata usata in italiano a partire dal Trecento: si poteva parlare della dedizione della città assediata, della dedizione volontaria prima dello scontro. Insomma, per significare un coinvolgimento alacre e senza riserve noi usiamo nientemeno che l’arrendersi.
Eppure pensare la dedizione come una resa è strano: è una resa quella dell’insegnante e del vigile del fuoco? Resa la nostra di quando diamo assistenza con amore o studiamo con slancio? Ebbene, c’è da capire che cosa sia una resa — che cosa sia questa resa.
La deditio latina deriva dal verbo dèdere. Un derivato di dare, a cui il prefisso de- fa assumere (fra gli altri) il significato di ‘darsi completamente’, di cui l’arrendersi è solo un esito possibile fra i molti. Nella nostra dedizione ci diamo, in piena abnegazione di noi stessi: da un lato abbandonati, completamente affidati a una forza, a una vocazione, a un valore più alto che ci muove, dall’altro infaticabili nella cura di propugnarli, sostenerli, testimoniarli. Una resa, una capitolazione non remissiva, ma vincente.
Ed è impressionante notare che questo significato con cui conosciamo oggi la dedizione abbia poco più di cent’anni: sono serviti lunghissimi secoli perché illimpidisse così. Non tutti i nomi di virtù sono antichi come vagamente immaginiamo.