Epicrisi

e-pì-cri-si

Significato Giudizio finale desunto da una somma di giudizi parziali

Etimologia dal greco epìkrisis ‘deliberazione, giudizio’, composto di epi- ‘sopra’ e krìsis ‘giudizio’.

Anche se il nome ci si presenta dottissimo, paludato, un po’ misterioso, l’epìcrisi ci è del tutto consueta: la troviamo leggendo l’opinione sul film uscito or ora, leggendo le recensioni del prodotto che pensiamo di acquistare, o il commento del giornalista sportivo sulla partita di ieri.

La premessa è semplice: spesso, specie in casi di particolare complessità, quando si è chiamati ad articolare un giudizio, non si approda a un giudizio finale direttamente. Prima scomponiamo la realtà da valutare, dando giudizi parziali che risultano dall’analisi delle singole porzioni. Sceneggiatura, regia, colonna sonora, attori, fotografia; estetica, qualità, prezzo, facilità d’uso; pagelle dei giocatori e dell’allenatore. Infine, arriva il giudizio sintetico che viene desunto dai giudizi parziali (processo buono sia per propria chiarezza mentale sia per giustificare l’esito a chi legge). Ecco, l’epìcrisi è questo giudizio finale: il film è gagliardo per quanto la prova attoriale sia un po’ bislacca; costa un sacco, è brutto ma funziona incredibilmente bene; la partita è stata un insuccesso condiviso.

Non stupisce vedere che l’epicrisi è indicata come termine specialistico che descrive il giudizio conclusivo dell’autopsia: che si indaghi un cadavere su cause di morte, un prodotto su ragioni d’acquisto, un film o un libro su pregi e difetti, una partita su meriti e colpe, la posizione mentale e lo sviluppo del discorso non cambiano poi molto.

Ora, anche sapendo che l’epicrisi non ci è aliena sarà comunque difficile usarne il nome: è molto alto, e poco noto. O il contesto è aulico, formale, o rischia di cadere nell’incomprensione; ma nei casi in cui si possa chiede lo sforzo d’intendere una parola più difficile del solito, l’epicrisi si fa forte di un potere speciale: l’evocazione di quel verbo greco, krino, che continua a mandare luce nel criterio, segno di quella intelligenza che comprende separando. Un giudizio finale che discerne. E che gioca con le ambiguità del termine ‘crisi’.

Per completezza diciamo anche che l’epicrisi era un isituto di diritto greco-egizio che consisteva in un esame volto a verificare stati personali, in particolare quello di cittadino - ma anche questo significato, come dire?, non capita in ballo tutti i giorni.

Parola pubblicata il 03 Febbraio 2019