Epopto

e-pòp-to

Significato Iniziato a misteri, a scuole esoteriche; custode

Etimologia dal greco epòptes, composto da epi- ‘sopra’ e dal tema di optomai ‘vedo’.

La ricercatezza di questo termine si sposa con la sfera misterica a cui si riferisce.

Nell’antica Grecia l’epopto era colui che era stato iniziato a riti sacri e misteri religiosi. Nei culti del tempo la dimensione esoterica era molto forte, e questo nome ci rappresenta in maniera incisiva il fatto che fossero riservati a chi poteva ‘vedere sopra’ - ché chi vede sopra vede di più. In particolare erano detti epopti gli iniziati ai misteri eleusini, cioè al culto di Demetra, divinità della terra e dell’agricoltura, il cui santuario principale era situato ad Eleusi; ma tale termine fu anche usato in riferimento a coloro che venivano ammessi agli insegnamenti esoterici della scuola pitagorica, che aveva la struttura di una setta religiosa.

Questa parola non è però rimasta relegata ai misteri del mondo antico; il suo fascino, unito all’immediatezza del suo significato, ha invitato a estenderne la portata a descrivere figure come il custode e il guardiano - che possono comunque conservare un carattere iniziatico: una volta che ci è rivelato un mistero, ne diventiamo custodi.
Allora possiamo parlare dell’epopto che affina con discrezione il segreto di una tecnica d’oreficeria, dell’epopto che in cucina vigila sull’esattezza dei processi per la preparazione della specialità della casa, degli epopti che troppo saprebbero dire di certe pratiche bancarie.

Parole di questa altezza ci lasciano titubanti sul loro impiego; ma di guardiani iniziati il mondo è pieno, ed è bello descriverli con la parola di giusta grazia che la nostra lingua ci apparecchia.

Parola pubblicata il 11 Marzo 2017