Frame
L'anglicismo e il gentiluomo
frèim
Significato Singola immagine visualizzabile da un video; in informatica, sequenza di informazioni che raggruppa due o più elementi
Etimologia voce inglese, ‘struttura, cornice, intelaiatura’.
Parola pubblicata il 17 Aprile 2020
L'anglicismo e il gentiluomo - con Eleonora Mamusa
Di nuovo sul fronte sempre caldo, interessante e scivoloso degli anglicismi: stavolta a venerdì alterni con Eleonora Mamusa, linguista e lessicografa - per riuscire a strutturare in merito idee più confacenti.
Questi sono giorni in cui la tecnologia irrompe più che mai nella nostra quotidianità, e ci aiuta a convertire alcune delle nostre attività in modo da poterle portare avanti e rendere fruibili anche tra le quattro mura domestiche. Così ad esempio, mentre cerchiamo di districarci tra videochiamate e piattaforme online, scopriamo che l’insieme di sezioni presenti contemporaneamente (ad esempio, articolo centrale e menù e pubblicità laterali sulle pagine Internet, ma anche gli spazi per diapositive, chat e videocamera nei programmi per le videolezioni) è detto frame.
Difficile reperire un sinonimo dei termini tecnici, di solito talmente specifici da indicare in maniera univoca un oggetto o un concetto, e il cui significato risulta quindi ristretto. E se parlando di elettronica, specie di immagini e video digitali, il frame non è altro che un fermo immagine, un fotogramma, già in informatica si perde (o almeno, questo è ciò che è stato registrato finora) la possibilità di sostituire il prestito con corrispettivi di significato ampio — ad esempio quando indica un’unità minima strutturata di informazioni — pur restando una struttura, un sostegno, una cornice.
Di tutti i significati ci dà conto, ovviamente, l’etimologia: se il frame è una base, uno scheletro, lo deve al fatto che la sua funzione sia proprio quella di sostenere qualcosa, addirittura di dare una spinta propulsiva che aiuti ad avanzare, a ripartire. Non per nulla uno dei primissimi ambiti d’uso del verbo framian (che dall’antico inglese diventa poi frame , convertito in nome, e significa ‘essere d’aiuto’, ‘dare un beneficio’) è quello economico, per poi passare a quello più pratico delle costruzioni con materiali come il legno.
Vista la lunga strada percorsa da questo termine di origini anglo-scandinave, non stupisce allora che in inglese sia il verbo che il nome esprimano numerosissimi significati, che per ora ci sfiorano soltanto.
Recentemente, però, si può trovare qualche riferimento che si allontana dall’uso ristretto di cui abbiamo parlato, ma non troppo: possiamo allora leggere di stampanti 3D che riproducono il frame di una mascherina protettiva, ovvero la base, l’involucro; oppure della creazione di un frame drammaturgico, un inquadramento originale del rapporto tra attori e regista; e i frame, per estensione, sono anche i singoli momenti, perciò un componimento che fotografa luoghi, volti e sentimenti cogliendo l’attimo ed immortalandolo, è un componimento di frame.