Furfante

fur-fàn-te

Significato Uomo di vile condizione; criminale, imbroglione

Etimologia variante di forfante participio presente di forfare ‘agire male, compiere un misfatto’, dal francese antico forfaire, composto di fors ‘fuori’ e faire ‘fare’.

Una parola di bel colore che ha un sacco da dire.

Se pensiamo al furfante ci viene subito in mente il criminale, la persona che compie misfatti e imbrogli smaliziati e senza scrupoli. Il carabiniere fuori servizio acciuffa il furfante che ha appena commesso una rapina, quel bar è ritrovo abituale di furfanti d’ogni risma, e c’è da stare attenti quando si gioca a carte con l’amico perché è un furfante che si tiene gli assi nelle maniche. Può quindi essere usata sia seriamente, sia in iperoboli scherzose.

L’idea da cui scaturisce il furfante è di quella semplicità incisiva che sbalordisce sempre: ‘fare fuori’. Più precisamente, fare al di fuori della legge o della regola - e tale era il significato del desueto forfare, giusto ‘commettere il male, compiere un misfatto’. Va anche detto che anticamente, con quel gusto andato che accostava volentieri il poveraccio al criminale, il furfante era anche la persona di bassa condizione sociale - ‘di vile condizione’, come si legge coloritamente nei dizionari.

E se qualcuno se lo sta domandando, sì, è una parola etimologicamente sorella di forfait, che abbiamo già visto.

Parola pubblicata il 07 Febbraio 2018