Gingillo

gin-gìl-lo

Significato Giocattolo, ornamento di poco conto

Etimologia voce imitativa.

Parola sapida, che ha dato vita a un verbo dall’uso molto versatile.

È costruita in modo da evocare, col suono, qualcosa di nessun valore ma grazioso, come un balocco, o una decorazione. Infatti è stretto, buffo, quasi infantile. Allora possono essere (ironicamente) gingilli da decine di migliaia di euro gli anelli che la signora porta alle mani, e il baule può nascondere molti splendidi gingilli. I connotati di questo significato hanno aperto le porte a un ‘gingillare’ che può essere diverse cose a seconda che sia usato come transitivo o intransitivo pronominale.

Gingillare qualcuno significa ingannarlo, raggirarlo. Il perché è chiaro: il gingillo non ha praticamente valore economico. Ma va detto che, oltre ad essere un uso di registro basso, è praticamente desueto. Molto più usato è ‘gingillarsi’. Poiché trastullarsi coi gingilli, popolarmente, non è che una perdita di tempo, gingillarsi ha preso il significato di perdere tempo dietro a inezie inutili. In questo senso si rivela una parola utilissima: infatti è ironica e leggera - ed è importante poter esprimere in maniera non aggressiva qualcosa che spesso, in sostanza, è una critica o un’accusa. Insomma, se ti dico «Non stare a gingillarti» invece di «Non stare a perdere tempo», sarò meno ruvido e forse più efficace.

Parola pubblicata il 02 Novembre 2015