Reificazione

rei-fi-ca-zió-ne

Significato Processo per cui qualcosa di puramente astratto è convertito in un oggetto concreto; svilimento di qualcosa

Etimologia dal latino res cosa.

Questa è una parola complessa, propria del lessico filosofico, ma ha alcuni risvolti decisamente quotidiani.

Innanzitutto, la reificazione è quel processo per cui qualcosa di astratto emerge come oggetto concreto: una legge può essere la reificazione di un sentire popolare, il giuramento si reifica in un pegno che portiamo sempre con noi, una poesia intensa reifica l’esperienza vissuta. Insomma, un significato diventa oggetto. Splendido e tutt’altro che raro, per quanto sia un fenomeno poco osservato.

In secondo luogo, e secondo un uso di molto maggior successo, la reificazione è lo svilimento di qualcosa di alto - la sua trasformazione in cosa venale. Si può parlare (e in filosofia si è lungamente parlato) della reificazione del lavoro, della reificazione di sentimenti misurati in moneta, della reificazione di persone usate come mezzi e strumenti. Un significato decisamente caldo che barbaglia in moltissime discussioni.

Parola pubblicata il 04 Dicembre 2015