Repentaglio

re-pen-tà-glio

Significato Grande rischio o pericolo

Etimologia probabilmente dal francese antico repentaille, derivato di repentir ‘pentirsi’.

A volte si può notare, con sopracciglio alzato e sorriso olimpico, che la pigrizia insacca certe parole in espressioni cristallizzate da cui poi non riescono più a uscire. Si sa, oggigiorno, la decadenza. Ebbene, in realtà è un fenomeno che conoscevano benissimo anche i nostri antichi nonni: ‘mettere a repentaglio’ è una locuzione attestata nel Trecento, mentre per avere un’attestazione di ‘repentaglio’ fuori da espressioni del genere (in un dizionario, peraltro) si deve aspettare l’Ottocento. Insomma, ci sono voluti quattro-cinquecento anni per un tentativo di animare o riconoscere animata una parola che in italiano è nata fossile. Tentativo non riuscitissimo, visto che tuttora trovare ‘repentaglio’ da sé è più raro che trovare parcheggio quando c’è la partita.

Il fatto che viva essenzialmente in locuzioni come ‘mettere a repentaglio’, che significano ‘mettere in pericolo’, ha creato un’associazione piana fra repentaglio e pericolo; eppure sono due parole parecchio diverse, e se guardiamo meglio possiamo trovare una sorpresa.

Secondo la più accreditata ricostruzione etimologica, il repentaglio non è un pericolo generico: è il rischio, il pericolo che espone al pentimento. ‘Mettere a repentaglio’ significa quindi mettere nella condizione di doversi pentire di qualcosa (repentir) — il che non si può estendere a tutti i rischi: tanti li corriamo serenamente e accettandone gli esiti sfavorevoli.

In effetti c’è una componente di previsione tutt’altro che serena, nel mettere a repentaglio, quella di un’esposizione che rimorderà. Così la persona stimata mette a repentaglio il proprio onore sostenendone una losca; non indossando il casco in moto si mette a repentaglio la propria vita, benché mettendolo si metta a repentaglio il magnetismo della pettinatura; e l’investimento insensatamente grosso mette a repentaglio le nostre finanze.

Alcune fonti (quelle un po’ più datate, però) affermano che ‘repentaglio’ potrebbe derivare dal latino parlato repentalia, derivato di repens ‘improvviso’, descrivendo quindi pericoli improvvisi. Ma oltre a sembrare meno sostenuto dagli studiosi, pare meno coerente col senso in cui usiamo il repentaglio: il pericolo, il rischio del repentaglio è tutt’altro che improvviso, anzi è previsto, incombente, tanto che stiamo già calcolando il rimorso.

Parola pubblicata il 29 Maggio 2019