Rubizzo

ru-bìz-zo

Significato Di aspetto (ancora) florido, sano, vigoroso

Etimologia forse dallo spagnolo roblizo ‘duro come la rovere’ (in spagnolo, ‘roble’); forse, come ‘rubicondo’, dal latino rubere ‘essere rosso’; forse dall’arabo rebis ‘forte’.

Con questa parola - già dal suono vivace e simpatica - si indica l’aspetto particolarmente florido e sano di una persona.

La sua etimologia è discussa, ma sia che si riconduca all’origine da cui scaturisce il gioviale rossore del ‘rubicondo’, sia che si riconduca alla solidità della quercia, sia che vi si scorga un collegamento col ‘forte’ arabo, il risultato converge intuitivamente su qualità di salute e vigore. Il suo è un significato che in particolare è usato per indicare chi è ancora fresco, florido e vigoroso a dispetto del passare del tempo - quindi persone anziane che portano bene il peso dell’età. Un uso che lo avvicina molto all’arzillo, anche se, mentre questo descrive un’energia e un vigore dinamico, il rubizzo si concentra sull’aspetto fisico.

Si può allora parlare del volto rubizzo dell’oste che ci accoglie nel suo locale, o dei vecchietti rubizzi che giocano a carte alla Casa del Popolo, o della nonna rubizza che beve mezza bottiglia di vino cucinando.

Una parola di descrittività piacevole e potente - forte di tutto il garbo e di tutta l’allegria che riconoscere una qualità simile implica.

Parola pubblicata il 06 Febbraio 2016