Sodale

Il termine ‘sodale’ non denota un concetto inusitato, anzi, ma non è usato spesso: certi suoi sinonimi sono molto più comuni.

Appartiene a un registro piacevolmente letterario, il che al solito lo colloca naturalmente negli ambiti dell’aulico e dell’ironico - ma stavolta ci sono dei bei margini anche per un uso quotidiano.

In latino la parola ‘sodalis’ ha diversi significati, ma uno spicca per specificità: chi faccia parte di un collegio, o di una corporazione (un sodalizio) - e qui sta una cifra importante. Infatti mentre ‘compagno’ o ‘collega’ descrivono un rapporto direttamente orizzontale, quello che si ha col sodale è spesso un rapporto stretto in virtù di un legame di appartenenza a un corpo sovrapersonale. Insomma, i sodali stanno fianco a fianco, partecipi di una passione, di una missione o di un obbiettivo comune. Così si possono presentare all’amico d’infanzia i nostri sodali dell’università già sbronzi sul marciapiede, mentre con una notevole intensità comunicativa chi appartiene a un corpo di polizia può parlarci della sicurezza che gli conferiscono i suoi sodali, e l’amministratore pubblico premia i sodali che con la loro opera di volontariato incidono profondamente sulla vita locale.

Nella tavolozza di colori dei legami interpersonali, questa si rivela una parola davvero preziosa.