Spupazzare

spu-paz-zà-re (io spu-pàz-zo)

Significato Coccolare; scambiarsi effusioni; intrattenere, accompagnare

Etimologia derivato di pupazzo o pupo, dal latino pupus ‘bambino, bambolino’, preceduto da una s- derivativa.

Parola dolce, affettuosa, e ricca di sfumature variegate che per essere usate al meglio meritano qualche piccola osservazione.

Spupazzare, propriamente, significa intrattenere un bambino, divertirlo, coccolarlo, tenerlo buono. Il termine latino che porta al romanesco ‘pupo’ ha il significato di bambino e di bambola; in questo secondo senso, più risonanza ha avuto il derivato ‘pupazzo’. È da questa vena di significati che scaturisce lo spupazzare. Ora, questo particolare comportamento verso il bambino è spesso un vezzeggiare molto fisico, con grande contatto: dall’intensità liliale di queste effusioni, il significato di ‘spupazzare’ si estende anche ad effusioni di tipo amoroso. Ma se ci spupazziamo il fidanzato, ciò che comunichiamo è un coccolare energico, velatamente erotico.

Di smalto eccezionale risulta il comune uso del verbo nel senso di intrattenere o accompagnare qualcuno, spesso di malavoglia. Durante la cena ci tocca spupazzarci il cugino molesto, e quando la sorella va in vacanza ci dobbiamo spupazzare il suo gatto che orina ovunque. Senza ironia e malavoglia ma con pronto senso di ospitalità, quando l’amico straniero arriva in città ce lo spupazziamo facendogli fare un bel giro turistico.

Parola pubblicata il 13 Gennaio 2016