Stilla

stìl-la

Significato Goccia

Etimologia voce dotta recuperata dal latino stilla ‘goccia’.

Le gocce affollano la nostra osservazione del mondo, sia diretta sia metaforica. Queste particelle tondeggianti di liquido che si separa vengono evocate quando consideriamo le gocce che cadono ritmicamente dal rubinetto, la goccia di coraggio che mi sarebbe servita per fare la cosa giusta, così come la goccia — anzi, il goccio — a cui lo zio non dice mai di no, e la goccia d’umanità che vorremmo trovare in un alto consesso.

Ma ci sono occasioni in cui l’abito per-ogni-occasione non va bene. Qui entra in gioco la stilla, parola insieme facile e dotta.
Siamo davanti a un latinismo conservato purissimo, seppur recuperato dal latino nella prima ora della nostra lingua — ed è un termine misteriosamente isolato, senza parentele e confronti che persuadano i linguisti.

La stilla ci porge i significati della goccia — tanto quelli concreti quanto quelli ideali, che afferiscono ai significati del minuto, della minima quantità — ma lo fa in un registro elevato che conferisce al discorso una ricercatezza seria, poetica o faceta. Si può parlare del giovane rampollo nel cui sangue non c’è una stilla che non sia blu, della tua risata fresca come una stilla di rugiada, di come sia mia intenzione non versare una singola stilla di sudore a risolvere un problema da cui avevo messo in guardia tutti dieci volte.

La stilla presenta la goccia con una dignità di riguardo scostandola dal vocabolario di base dei nostri giorni, e marcandone col suono non la rotondità, ma il suo essere punta, spunto liquido. Non a caso si trova in azioni concentrate come l’instillare, il distillare, lo stillare stesso, e nello stillicidio: la stilla cade nei nostri discorsi come una goccia penetrante.

Parola pubblicata il 01 Dicembre 2020