Strenna

strèn-na

Significato Dono fatto o ricevuto in occasione di festività annuali; libro pubblicato in prossimità delle feste o in edizione di lusso

Etimologia dal latino strena ‘presagio, augurio’, e conseguentemente ‘regalo augurale scambiato in occasione di festività’ - forse voce di origine sabina.

La strenna non è un regalo generico. Si tratta di un dono che viene fatto o ricevuto in occasione di festività particolari, di ricorrenze annuali. Classicamente, si parla di strenne nell’ambito dei rapporti fra datori di lavoro e dipendenti, o fra commercianti e clienti, ma ovviamente possono dirsi strenne anche i regali che ci si fanno reciprocamente fra parenti, amici e colleghi. Questo periodo dell’anno è eminentemente collegato alla strenna: addirittura, si parla di strenne indicando le edizioni dei libri che gli editori stampano proprio in vista di feste in cui è costume scambiarsi regali: si può trattare di edizioni particolari, più curate del normale, magari con finiture di lusso, o anche solo di ristampe di un libro che ha avuto un certo successo e a cui in molti possono pensare come dono papabile.

In questo termine così delicato vive una storia estremamente antica: ha origine con le culture italiche precedenti alla dominazione romana, e indicava precipuamente il presagio, l’augurio, e quindi l’offerta e il dono che si tributava durante quelle feste che già ai tempi scandivano l’anno.

Si può quindi parlare della strenna di capodanno che l’impresa offre ai suoi lavoratori, delle strenne sotto l’albero di Natale, delle strenne che a dicembre il cartolaio dona ai suoi clienti.

Parola pubblicata il 18 Dicembre 2015