Suspense

Stavolta si possono chiarire alcune comuni incertezze con una certa sicurezza.

In primis, sulla morfologia: si scrive ‘suspense’. In francese sarebbe ‘suspens’, ma questa parola ci arriva attraverso l’inglese, dove è stata recepita come ‘suspense’. Le altre forme (che non scrivo per non creare confusione) sono scorrette - solitamente, goffi tentativi di rendere per iscritto una pronuncia alla francese. Che peraltro non ha una gran ragion d’essere, visto che questa parola è naturalizzata inglese. Perciò si dovrebbe dire (grossomodo) saspèns, anche se è ormai largamente invalsa anche sàspens: e anche il problema della pronuncia è risolto.

Infine, uno sguardo alle peculiarità del significato: la suspense è sempre legata a una narrazione. Il sentimento di ansia e di attesa che descrive è relativo all’esito incerto di un dramma - splendida cifra del suo successo nel coinvolgere lo spettatore. La suspense di un film accattivante può essere molto intensa fin dal principio; lo spoiler a tradimento rovina tutta la suspense; e durante la vacanza noiosa si trova l’adrenalina in un libro ricco di suspense. È vero che scaturisce dal timore che nel racconto accada qualcosa di negativo, ma è un sentimento acceso che fa parte del gioco, e che anzi può essere il suo bello.