Torma
tór-ma
Significato Schiera di soldati in armi; gruppo, branco disordinato; grande quantità di cose astratte
Etimologia dal latino turma ‘squadra di cavalleria’, di origine non chiara.
Parola pubblicata il 08 Settembre 2020
tór-ma
Significato Schiera di soldati in armi; gruppo, branco disordinato; grande quantità di cose astratte
Etimologia dal latino turma ‘squadra di cavalleria’, di origine non chiara.
Parola pubblicata il 08 Settembre 2020
Una torma di turisti affolla l’ingresso del museo; una torma di fan insegue la celebrità in fuga; una torma di dubbi mi assale.
‘Torma’ è un termine abbastanza ricercato, e spesso, fra le parole che descrivono gruppi disordinati, proprio quelle più ricercate e lucide riescono a marcarne meglio, a maggior distanza, il carattere caotico. Ma la storia della torma è davvero curiosa.
Il latino turma (un prestito di origine non chiara, secondo alcuni affine a turbae proveniente dal greco) aveva un significato che si trova ancora annoverato sotto al lemma ‘torma’, e che però per noi è un significato tecnico, riferito all’antica storia romana. Infatti la turma era la squadra di cavalleria dell’esercito romano — composta, chiosa qualcuno, da trenta cavalieri, suddivisi in tre decurie. Quello equestre era un ceto sociale, a Roma, potremmo dire di ricchi plebei: dieci turmae di cavalieri componevano lo squadrone di cavalleria in forza a ogni legione (almeno per tutta la media Repubblica, in pratica fino al primo secolo). Partendo da un’immagine del genere, con i suoi tratti di gruppo tumultuoso, non ci stupisce che già in latino la turma fosse la moltitudine, la folla.
Quando nel Trecento la torma emerge in italiano, il riferimento originale alla schiera di militari in armi è già secondario, assorbito come caso speciale dal significato generale che aveva generato: da subito descrive in genere il gruppo disordinato e insieme composto da elementi omogenei — ad esempio sono torme (secondo un gusto che a noi può sembrare antiquato) greggi, branchi, stormi. Oggi tendiamo a identificare come torma un gruppo che, oltre ad essere omogeneo e turbolento, è anche composto di persone, o di animali o elementi astratti che personifichiamo in atteggiamenti umani. Insomma, la torma, pur nella sua maggior rapina, si avvicina alla folla.
Così possiamo parlare, oltre alle torme di adolescenti che si seguono nello struscio serale del paese, delle torme di zanzare che ci assalgono, delle torme di sospetti che ci pungono — quasi cavalieri di un antico squadrone.