Xenofobia

xe-no-fo-bì-a

Significato Avversione per gli stranieri e per ciò che è straniero

Etimologia composto dal greco xenos straniero, insolito e phobos paura.

Una parola di gran moda, ed estremamente lusinghiera. Troppo.

Infatti veste da fobia - cioè da disturbo psicologico che consiste in una paura ossessiva - qualcosa che è solo un pregiudizio. La xenofobia non è una fobia. Non si parla di piani di assistenza psicologica agli xenofobi, né gli xenofobi pensano di averne bisogno. Si tratta di un succedaneo dei nazionalismi, che oggi non hanno più la forza di affermarsi seriamente, almeno dalle nostre parti: insomma, se non ti puoi aggregare intorno a un ideale positivo, almeno fallo intorno a uno negativo.

Chiamare xenofobia l’odio per lo straniero e il pregiudizio nei suoi confronti dà a questo sentimento una dignità che non dovrebbe avere. E parafrasare “xenofobo” in “colui che odia gli stranieri” può risultare perfino più incisivo: fa cadere la maschera di una parola alta, spiegando pianamente la bassa realtà di un pregiudizio.

Parola pubblicata il 18 Giugno 2014