Donnola

Parole bestiali

dòn-no-la

Significato Carnivoro di piccole dimensioni, appartenente alla famiglia dei mustelidi che comprende anche lontre, tassi, puzzole, visoni, furetti, ermellini, faine e martore

Etimologia dal latino tardo dòmnula, diminutivo di dòmina, ‘signora’.

Certe parole rivelano una rete di parentele impressionante, soprattutto quando si curiosa tra lingue diverse. Prendiamo la donnola. Anzitutto il suo nome latino, mustela, la imparenta con mus (topo) e perciò con “muscolo”. Gli antichi infatti concepivano i muscoli come topolini che guizzano nel corpo dirigendone i movimenti (alquanto inquietante, a pensarci).

Secondo il filologo Bettini, però, mustela verrebbe piuttosto dall’aggettivo mustus, che descriveva qualcosa di fresco e dolce e dunque molle; infatti è l’antenato sia di “mosto” che di “moscio”. Ma che c’entra la donnola? Il fatto è che quest’animaletto è un ricettacolo di vezzeggiativi: noi italiani lo chiamiamo “piccola donna”, i francesi “bellina” (belette), gli spagnoli “comare” (comadreja), i greci “sposina” (nufitsa). Non stupirebbe quindi che i latini l’avessero soprannominato con un equivalente di “zuccherino”.

Certo è una creaturina molto graziosa, ma non è solo per questo. Tradizionalmente i nomignoli servivano a propiziarsi gli animali più temuti, e la minuscola donnola può sterminare un pollaio a occhi chiusi; non per nulla si diceva potesse uccidere perfino i basilischi.

Per questo forse il legame tra donna e donnola è tanto forte: entrambe incarnano insieme la grazia e il pericolo. E già i miti greci giocavano su questo legame. Per esempio si narra che Afrodite avesse maledetto la madre di Ercole, impedendole di partorire; una delle ancelle però ebbe l’idea di uscire di casa proclamando l’avvenuta nascita, e la dea sentendola rimase così stupita che la sua maledizione si infranse. Così Ercole poté venire al mondo, ma l’astuta donzella fu tramutata per punizione in donnola.

Galintia era il nome di quest’ancella, derivato da galé ossia donnola in greco antico (probabilmente un altro vezzeggiativo, vista l’affinità con galòs, “cognata”). E qui si aprono altre parentele interessanti. “Galea” infatti è il nome di uno squalo, la cui forma affusolata ricorda quella di una donnola; perciò il termine è passato a indicare una nave snella e veloce. E siccome ai remi delle galee erano spesso impiegati i detenuti, eccoci arrivati a “galeotto”.

Un po’ diversa è la storia dell’inglese weasel, che da brava parola anglosassone rifugge i vezzeggiativi e punta al sodo. Viene infatti dal latino vissio (all’origine anche del nostro “visone”), cioè “puzza”, giacché tutti i mustelidi usano emettere un liquido maleodorante per marcare il territorio o difendersi dai predatori.

Un suo curioso derivato è l’espressione weasel words, “parole donnola”. La ideò Stewart Chaplin per definire le parole “che succhiano la vita dalle vicine, come la donnola succhia l’uovo e lascia il guscio” (cosa che, in realtà, non fa). In breve le parole-donnola rendono ingannevolmente vago il significato di una frase, o sostenendolo con autorità fittizie (“molti dicono che…”) o annacquandolo in via cautelativa (“quasi”, “all’incirca”…).

La donnola è anche protagonista, insieme a una scimmia, del famoso motivetto nonsense Pop Goes The Weasel, che gli inglesi canticchiano dal 1852 senza avere la minima idea di cosa voglia dire. E non dimentichiamo gli heffalumps and woozles (efelanti e noddole), che nella mente di Winnie the Pooh sono i ladri di miele per eccellenza. Da qui prende il nome il woozle effect: un’affermazione senza fondamento è citata e ri-citata finché acquisisce credibilità. Allo stesso modo Winnie the Pooh, girando in tondo, pensa di seguire le orme d’una fantomatica noddola e invece segue le proprie.

Che dire, le donnole hanno agganci dappertutto… perfino nel mondo della fantasia.

Parola pubblicata il 28 Febbraio 2022

Parole bestiali - con Lucia e Andrea Masetti

Un lunedì su due, un viaggio nell'arcipelago dei nomi degli animali, in quello che significano per noi, nel modo in cui abitano la nostra vita e la nostra immaginazione.