Festa

fè-sta

Significato Ricorrenza solenne e gioiosa; manifestazione di allegria

Etimologia dal latino festus ‘gioioso, felice’.

Avete presente quando la batisfera, scendendo nelle profondità dell’oceano, alla fine tocca il fondo sollevando la sabbia in un intimissimo buio? Arrivare a capire che cosa sia la festa ha lo stesso effetto - ingagliardito dallo splendore del significato.

Scaturisce dall’aggettivo latino ‘festus’, che significa ‘gioioso, felice’. I ‘festa dies’ sono quindi i giorni felici, i giorni gioiosi - e l’aggettivo ‘festa’, sostantivato, acquista i significati con cui lo conosciamo. Ovviamente non è una monade priva di collegamenti: ‘festus’ secondo molti è un ramo del ceppo di ‘feriae’ (le nostre ‘ferie’), e di ‘fanum’, cioè ‘tempio’. Il risultato di questi intrecci è una ricorrenza gioiosa e solenne.

Il nodo della festa dà vita agli usi più disparati: dalla cerimonia alla vacanza, dall’occasione formale alla vasta allegria - senza scordare i volgimenti ironici, spesso truci. Così si parla della festa del Natale o del compleanno, e della festa che quest’anno cade di martedì (e forse si fa il ponte), dell’abito della festa che certo non si può indossare tutti i giorni e della festa che ci fanno gli amici quando ci rivedono - così come del far la festa alla forma di gorgonzola o del conciare per le feste il marrano che ci ha offeso.

Questa comunissima parola non è solo una parola. È un’eredità, un contatto sensibile con un concetto impacchettato dai nostri avi. Nella nostra festa riecheggiano feste antiche - come quel profilo nostro che sembra tutto il bisnonno. E quale eredità più bella di quella che ci fa descrivere i giorni gioiosi.

Parola pubblicata il 25 Dicembre 2016