Problema

pro-blè-ma

Significato Quesito di cui è richiesta la soluzione; questione difficile da risolvere, situazione che presenta difficoltà, inconvenienti; persona difficile da capire

Etimologia dal latino problèma, dal greco próblema, derivato di probállein ‘proporre, mettere innanzi’, composto di pro- ‘avanti’ e ballein ‘gettare’.

‘Problema’ è una parola che viene usata con disinvoltura fin dalla più tenera età, ma i suoi caratteri peculiari, quelli che la rendono potente, li colgono in pochi.

Partiamo dall’etimo perché è folgorante: il problema è il proposto, cioè letteralmente ciò che è posto davanti. Un ‘posto’ che nel greco ballein, verbo fecondo e benedetto, è un messo e un gettato. Il problema quindi interviene, collocato o lanciato sul nostro corso - e da questa prima presentazione, davvero neutra, già sorridiamo per come il problema si sia volto tutto in bega.

Sarebbe un errore credere di esaurire il problema nella bega, nella questione difficile, nell’inconveniente: perché l’intervento del problema richiede una soluzione. Non tutte le questioni o situazioni difficili la richiedono, il problema sì: un irrisolto che non richiede, non domanda soluzione (anche se poi magari la soluzione non viene trovata o è impossibile) non è un problema.

Ho un triangolo rettangolo inscritto in una circonferenza lunga x, un cateto è lungo y. Bene, guarda bello. Trovane area e perimetro: ecco il problema. Ho problemi economici, ma ho cibo, riparo e amici: se lo chiedo a Epicuro ho una soluzione, non un problema. Parlo da solo: diventa un problema solo quando mi trovo (o qualcuno intorno a me si trova) a dover traguardare una soluzione, limitarmi a farlo nei boschi o in bagno, o andare in terapia. Altrimenti parlo da solo, che vuoi, hai problemi? Io no.

Sui dizionari l’alto sforzo analitico porta a distinguere (grossomodo) il problema in primis come quesito da risolvere o controversia dibattuta, poi più in genere come faccenda o situazione difficile da affrontare, inconveniente (questa grande estensione di significato pare sia un non più giovane giovanilismo degli anni ‘50), e perfino come persona enigmatica e chiusa. Analisi ricca, ma la potenza sta tutta nel nucleo: il problema è ciò che interviene davanti e chiede d’essere risolto.

Parola pubblicata il 27 Giugno 2018