Spilungone

spi-lun-gó-ne

Significato Persona molto alta e magra

Etimologia probabilmente dal latino perlongus ‘lunghissimo’, da longus, con prefisso per- superlativo.

Questa parola non ha un respiro colossale. Però nella circoscrizione del suo significato permette ai nostri discorsi un colore tanto piacevole quanto preciso: denota una persona alta e magra, e lo fa da un lato con una sfumatura di blanda ricercatezza, perfino con gusto rétro, dall’altro con una spiccata inclinazione all’ironia bonaria. I termini che significano caratteri fisici esagerati spesso sono poco lusinghieri, ma qui difficilmente troviamo malizia (anche perché è un carattere in buona parte desiderabile, se avesse significato ‘persona tozza e gonfia’ l’equilibrio sarebbe stato diverso).

La forza colorita di questa parola è congegnata dalla sua complessità, che ha tutto il gusto di una serie di caricature popolari: guardandola bene, secondo l’etimologia accreditata, troviamo attaccati al longus radicale ben due prefissi e un suffisso. Il primo, ‘per-‘, in latino forma il superlativo e lo troviamo nell’originale aggettivo perlongus; se in ‘spilungone’ non leggiamo ‘per’ è perché è stato nei secoli digerito in una forma leggermente diversa (secondo alcuni, per influsso di parole simili, come ‘spina’). Il prefisso ‘s-’ ha qui valore intensivo, e il suffisso ‘-one’ segna l’accrescitivo. In altri termini, lo spilungone è un lungo superlativo, intensificato e accresciuto, e reso sostantivo. Tanto iperbolico da riuscire inevitabilmente simpatico.

Classicamente la squadra di basket è formata da una falange di spilungoni (vengono al cinema tutti insieme e ça va sans dire hanno preso un’intera fila esattamente davanti a te), al supermercato l’anziana signora un po’ accartocciata acchiappa il primo spilungone che passa e si fa porgere i vasi di marmellata dagli scaffali più alti, e l’amico spilungone ci presta la sua camicia, che ci va troppo lunga e comunque non si abbottona, la terremo aperta, è primavera.

Parola pubblicata il 15 Maggio 2018