Ascendente

a-scen-dèn-te

Significato Che sale; di astro, che si muove verso settentrione; antenato in linea diretta; segno zodiacale che sorge nel momento della nascita di una persona; influsso, autorità morale

Etimologia voce dotta recuperata dal latino ascèndere ‘salire, arrampicarsi’, derivato di scàndere ‘salire’, con prefisso ad-.

  • «Ha un certo ascendente, in questo gruppo.»

Fa questo: si proietta in alto. Lo seguiamo nel suo sollevarsi. Certo, è un taglio essenziale e suggestivo, quindi è normale che si attagli a tante realtà differenti. Ma qui la varietà è davvero notevole.

L’ascendente può essere contrario del discendente. Nessun problema se parliamo delle masse d’aria ascendenti nel fluido dell’atmosfera, se parliamo delle scale musicali ascendenti. Ma il conflitto d’immaginazione è dietro l’angolo.
La raffigurazione dell’albero genealogico, in quanto albero, ha la generazione precedente in basso e la successiva in alto: lo stesso termine ‘stirpe’ deriva da un significato originale di ‘ceppo, radice’. Ma una prospettiva presente ci fa vedere le linee convergenti del pedigree risalire verso un tronco, e come in un corso d’acqua noi siamo discendenti di chi è venuto prima di noi, una sterminata ramificazione di ascendenti. Bel cortocircuito, la radice è in basso ma il passato risale: pasticcio naturale, comunque, stiamo usando lo spazio per significare il tempo — una vera chimera ineffabile che richiede la poesia più scatenata e normale, dato che il tempo può essere anteriore, oscuro, caldo, duro, dolce, e via e via.

Ma l’ascendente nel senso di influsso, autorità morale che si esercita su qualcuno? Questo è un significato di grandissima eleganza, e senza che sia troppo evidente scaturisce dall’astrologia.
In effetti, in astronomia si identifica come ascendente il moto di quel corpo che taglia il piano dell’equatore, passando dall’emisfero celeste australe al boreale. Data l’inclinazione dell’asse terrestre, per noi ha posizione ascendente quel punto dell’eclittica — cioè segno zodiacale — che sorge in un dato momento, in particolare al momento della nascita di una persona. Questo segno, secondo le credenze astrologiche, concorre alla determinazione della personalità. La posizione del sole alla nascita in un certo segno lo fissa come segno zodiacale personale, e l’ascendente lo circostanzia.

Così l’ascendente che qualcuno può avere su di me agisce non in maniera radicale e costitutiva, quanto come influsso che persuade, dirige, informa — come farebbero influssi astrali. La persona di spicco fa valere il suo ascendente perché una situazione incresciosa abbia l’attenzione che merita, sarà difficile dissuadere l’amico da ciò che qualcuno con un grosso ascendente su di lui lo ha invitato a fare, mentre l’emerita, per quanto rispettata, non pare esercitare più l’ascendente di un tempo.

Una parola di grande grazia, che peraltro torna a farci fare i conti con lo scàndere latino. È stato ascendente di un gruppo fondamentale di parole, e che a dispetto della somiglianza si distingue per essere un salire, non uno scendere: ‘scendere’ nasce come contrario di scàndere, infatti deriva da ‘discendere’, con aferesi, cioè perdita, di una sillaba iniziale. L’ascendere è un ‘salire a’, un arrampicarsi — su alberi rovesciati o volte celesti che sia.

Parola pubblicata il 25 Dicembre 2023